Domande e risposte
01 Come posso ricevere una consulenza? Puoi scrivermi un messaggio o telefonarmi.
Se lasci un recapito, sarai ricontattato in poco tempo.
02 Quanto tempo occorre per avere un appuntamento?Dipende dagli impegni del periodo ma normalmente sarai ricevuto entro pochi giorni dalla richiesta; se farai presente una particolare urgenza, lo Studio si organizzerà per poterti accogliere con sollecitudine.
03 In cosa consiste l’assistenza legale in materia civile? Per chiarire i tuoi dubbi potrebbe essere sufficiente una consulenza.
Se la situazione si rivelerà più complessa, ti proporrò modi e tempi della strategia che riterrò più adeguata.
Sarai tu, dopo averci riflettuto, a decidere se conferirmi un incarico per curare il prosieguo.
04 Posso usufruire del gratuito patrocinio?Si, sono iscritta nell’elenco dei difensori disponibili al patrocinio a spese dello Stato, istituito presso l’Ordine degli Avvocati di Forlì-Cesena, in materia civile e di volontaria giurisdizione.
05 Di quali requisiti soggettivi devo disporre per essere ammessa o ammesso al patrocinio a spese dello Stato? Puoi beneficiare del patrocinio a spese dello Stato se sei cittadina o cittadino italiano, oppure cittadina o cittadino straniero o apolide, purché ti trovi regolarmente sul territorio nazionale.
Possono usufruirne anche gli enti senza scopo di lucro o le associazioni.
06 In quale condizione reddituale mi devo trovare, per essere ammessa o ammesso al patrocinio a spese dello Stato?Devi essere titolare di un reddito annuo imponibile, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a € 11.746,68 (devi computare anche la eventuale pensione d’invalidità, l’indennità di accompagnamento o l’eventuale assegno di separazione o divorzio che ti è stato riconosciuto).
07 Se godo dei requisiti reddituali ma convivo con un familiare che dispone di un proprio reddito, posso beneficiare ugualmente del patrocinio a spese dello Stato?Per il computo del reddito si sommano a quello del richiedente anche i redditi dei membri della famiglia anagraficamente convivente, ossia i soggetti risultanti dai registri dell’ufficio anagrafe presso il Comune di residenza, compresi i conviventi more uxorio e coloro che coabitano con il richiedente in maniera stabile e continuativa.
Se la somma del tuo reddito e di quello dei tuoi conviventi supera il tetto di € 11.746,68, non puoi beneficiare del patrocinio a spese dello Stato: si tiene conto, tuttavia, del solo reddito del richiedente nei processi in cui i suoi interessi sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare convivente.
08 Se non posso usufruire del patrocinio a spese dello Stato, quanto mi costeranno la consulenza o l’assistenza legale? La risposta dipende dalla complessità della questione che mi sottoporrai e dal tempo che occorrerà per risolverla.
In ogni caso, nel momento in cui mi conferirai un incarico sarà mia cura sottoporti un preventivo chiaro del compenso richiesto, predisposto in base ai criteri stabiliti nelle tabelle dei parametri forensi allegate al DM 55/2014 (c.d. «Tariffario forense»).
09 In cosa consiste l’assistenza legale in materia di nullità di matrimonio canonico? Il primo colloquio, sempre gratuito, serve a verificare l’esistenza dei presupposti per introdurre una causa di nullità di matrimonio davanti ad un Tribunale Ecclesiastico.
In caso affermativo, potrai decidere se conferirmi il mandato a procedere.
10 Quanto costa introdurre una causa di nullità di matrimonio davanti ad un Tribunale Ecclesiastico? Il costo per l’assistenza legale nella causa di nullità avanti i Tribunali Ecclesiastici italiani è compreso fra 1.600,00 e 3.000,00 euro, oltre oneri contributivi e fiscali: se non puoi permetterti questa spesa il Tribunale Ecclesiastico, dopo adeguata verifica, ti assegnerà un avvocato d’ufficio.